La Dionaea, acchiappamosche di Venere, è una pianta erbacea carnivora originaria dell’america del Nord. Le sue foglie sono composte da due pagine fogliari unite simmetricamente con al bordo dei piccoli denti morbidi per catturare l’insetto. Quando nota l’insetto si chiude a scatto, grazie a sei piccoli sensori posti all’interno della trappola. Subito dopo la cattura la pianta inizia la digestione assorbendo le sostanze nutritive utili per il suo sostentamento. In primavera produce un fiore piccolo e bianco che solitamente si taglia per non rubare troppe energie alla pianta.

La pianta impiega molta energia nell'atto del chiudersi, quindi cerca di non toccare le foglie. 

CURA

La Dionaea è un'originale pianta da appartamento di semplicissima cura. Utilizza preferibilmente della torba grezza o una miscela di terriccio povero. Il terreno intorno alle radici deve rimanere sempre un po' umido, nell’annaffiare ricorda di non versare acqua sulla pianta stessa ma solo sulla terra. In inverno il terreno va mantenuto più asciutto. Colloca la Dionaea in un punto luminoso ma non esposto alla luce solare diretta. La soluzione migliore è collocare la pianta su un sottovaso in cui lasciare dell'acqua. La Dionaea non ama un terreno calcareo e predilige l'acqua piovana. La terra nel vaso può restare abbastanza umida, dato che originariamente questa pianta cresce in zone paludose. Non è necessario fertilizzarla,  in inverno annaffiala meno e posizionala in un luogo fresco, in questo periodo potrebbe perdere delle foglie, in primavera svilupperà le foglie nuove.

I piccoli insetti catturati dalla Dionaea vengono digeriti dalla pianta. Il processo dura circa 10 giorni, a chiusura delle foglie richiede molta energia, per questo è meglio non toccare le foglie.